Questa mattina, i componenti della Commissione Parlamentare d’inchiesta che si occupa di illeciti ambientali e attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, erano a Civitanova Marche per occuparsi dell’inquinamento del basso bacino del Chienti. Dopo aver fatto un sopralluogo sull’area fluviale, si è svolto un incontro pubblico nella sala consiliare del Comune, con la partecipazione dei referenti dei cinque comuni (Civitanova, Montecosaro, Morrovalle, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare), delle due province (Macerata e Fermo) e delle associazioni ambientaliste del territorio. Presenti, a rappresentare il Blog Montecorriere, da sempre sensibile al problema, Alfredo Maulo e Simone Carassai che, per noi, hanno preso i seguenti appunti:
- Disinquinamento con l’impegno finanziario di tutti gli enti locali interessati (Regione, Provincia, 5 comuni); condizione essenziale lo sblocco del patto di stabilità per accedere ai mutui.
- Possibili tecniche di dinsinquinamento: pompaggio o filtrazione: ente capo-fila Arpam (presente il responsabile Dott. Gianni Corvatta).
- Essenziale il ruolo di coordinamento e supervisione dell ‘Amministrazione regionale (di prossimo insediamento dopo i recenti risultati elettorali) a norma del provvedimento governativo (Aprile 2013) sullla riduzione del sito da SIN a SIR.
- Il Presidente della commissione parlamentare ha promesso interessamento e impegno di orientamento per quanto di sua/ loro competenza istituzionale al fine di una rapida soluzione.
- Critiche al “balletto”di responsabilità e contraddittori provvedimenti di Regione e Provincia nel passato e fino ad oggi. Soprattutto da Legambiente e Cittaverde Rossi.
[…] Nell’incontro dell’11 giugno 2015, i componenti della Commissione Parlamentare d’inchiesta – che si occupa di illeciti ambientali e attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti – erano a Civitanova Marche per occuparsi dell’inquinamento del basso bacino del Chienti. Dopo un sopralluogo nell’area interessata si è svolto un incontro in Comune per riaffermare che servono investimenti e che sono possibili grazie allo sforzo congiunto di Regione, Provincia di Macerata, di Fermo e dei cinque comuni coinvolti. Si è discusso anche di sistemi e possibili tecniche di dinsinquinamento alla presenza del responsabile Arpam Gianni Corvatta, fermo restando che deve e dovrà restare alta l’attenzione di tutti i soggetti coinvolti nella vicenda per poter arrivare allo sblocco dei fondi oltre il patto di stabilità. […]
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