Nato da una costola di prestigiosi vini, quali i due verdicchi, i rossi “Conero” e “Piceno”, è entrato in produzione nel 1995. Quindi una denominazione d’origine controllata che è aggiunta a quelle tradizionali e che però si inserisce nel solco di tradizioni consolidate. Qusta DOC comprende quattro tipologie di vini: “Esino Bianco”, “Esino Bianco Frizzante” “Esino Rosso”ed “Esino Novello”. Il senso dell’introduzione di questa nuova DOC è legato all’esigenza di valorizzare una produzione qualitativamente valida ed affermata, che fino ad ora veniva ingiustamente penalizzata in quanto commercializzata come vino da tavola comune. Tutta la provincia di Ancona ed i territori della provincia di Macerata delimitati dai disciplinari di produzione del Verdicchio di matelica e del Verdicchio dei Castelli di Jesi, possono concorrere alla produzione della DOC “Esino”.
Vitigni
Per i bianchi ci deve essere un minimo del 50% di Verdicchio. Per i rossi i vitigni Sangiovese e Montepulciano, da soli o congiuntamente, per almeno il 60%. Possono concorrere, per le percentuali restanti, tutte le uve autorizzate e/o raccomandate nelle province di Ancona e Macerata.
Età ottimale
Sia i bianchi che i rossi vanno consumati preferibilmente giovani.
Calice e servizio
Essendo quattro – e diverse tra loro – le tipologie, si seguono le indicazioni relative ai vini di riferimento. Si va quindi dal calice sferico e rastremato verso l’alto per i rossi, che vanno serviti ad una temperatura dai 16 ai 20 gradi. Per i bianchi, il calice sarà semiovoidale, allungato verso l bordo a stelo slanciato e andranno serviti ad una temperatura tra i 9 e i 12 gradi.
Caratteri organolettici
Aspetto: Bianco, colore paglierino tenue; Rosso, colore rubino.
Profumo: caratteristico e intenso
Gusto: Asciutto.
Grad. Alcolica: Complessiva massima 10,5°C.
Acidità totale: Bianco: 4,5 per mille. Rosso: 5 per mille.
Estratto secco: Bianco: 14 per mille. Rosso: 18 per mille.
Abbinamento con cibi
La proposta di abbinamento tiene conto della struttura, dello stato evolutivo del vino e della tipologia dello stesso. Può essere considerato un vino a tutto pasto, nel senso che essendo sia bianco che rosso, oltre che frizzante e novello, la gamma degli abbinamenti è completa. Non va considerato un vino inferiore rispetto ai suoi capostipite: la sua gradazione più bassa gli conferisce freschezza, armonia, sapidità.