Cassapanca

La cassapanca è uno degli arredi più antichi. Esisteva già nel primo Medioevo, quando spesso costituiva l’unico mobile della casa, e ricopriva varie funzioni: era innanzitutto un contenitore per gli oggetti di valore, era una valigia al momento del viaggio, e all’occorrenza veniva usata come tavolo, sedia, piano d’appoggio, o persino come letto per gli ospiti se abbastanza lunga. Così si spiega la necessità che il coperchio fosse piatto.

Grazie alla praticità e ai diversi impieghi, la cassapanca non ha mai perso il suo ruolo nella vita domestica, ma ha attraversato i secoli trasformandosi a seconda delle mode e degli stili, arrivando fino ai giorni nostri.

Solitamente in legno massiccio, la cassapanca era inizialmente composta da quattro legni verticali d’angolo, da assi scanalate per le quattro pareti, e da un coperchio piatto, apribile per mezzo di giunti in ferro.  Questo lavoro veniva fatto utilizzando tavole di legno massiccio, possiamo dire che la cassapanca è l’antenata di tutti i mobili a cassa.

Ogni famiglia ne possedeva una, e in base agli spazi, veniva destinata a usi diversi: in camera da letto accoglieva il corredo, in cantina conservava i viveri e in convento proteggeva la biancheria delle novizie.