Vernaccia di Serrapetrona

Andando a cercare la Vernaccia di Serrapetrona sulla “Forum Flamini” incontreremo “industrie” neolitiche del silice e della ceramica (6.000 a.C.) alla “Pisciarell”, a “Pian delle Mura”, a “Martuccia” salendo fino a “Torre Beregna”. La zona interessata alla produzione di questo vino spumante D.O.C. è limitata ad una ristretta area con al centro il comune si Serrapetrona, in provincia di Macerata, che dà il nome alla Vernaccia. Rientrano nella zona di produzione anche i contermini comuni di Belforte del Chienti e di San Severino Marche. In questa area, ai tempi della “centuriazione romana”, esisteva una progredita viticoltura e si producevano declamanti vini intensamente colorati. Questo spumante viene prodotto in quantità limitatata. Vino raro ma molto apprezzato: scrittori di fama, come Mario Soldati, e gastronomi illustri hanno celebrato le sue virtù. Nella Vernaccia dolce circa 60% delle uve viene vinificato all’atto della vendemmia, mentre il restante 40% viene sottoposto ad appassimento naturale. Il mosto così ottenuto va noi unito al prodotto derivato dalle uve fresche. Nel tipo meno amabile la fermentazione viene prolungata e in tal modo vengono abbassate le percentuali zuccherine.

Vitigni
Si ottiene le uve del vitigno autoctono Vernaccia di Serrapetrona. Possono concorrere alla produzione di detto vino anche provenienti dai vitigni Sangiovese, Montepulciano e Ciliegiolo, da sole o congiuntamente, nella misura massima del 15% del totale.

Età ottimale
E’ un tipico vino rosso spumante naturale, ottenuto sia con il metodo Charmat che con quello classico Champenois. L’immisione sul mercato va fatta al momento di maturità dello spumante. Solo allra asprime tutta la sua ricca e fresca fragranza. Va bevuto giovane.

Calice e servizio
La fragrenza del vino spumante, dolce o amabile, si coglie in un calice abbastanza ampio, non dispersivo, a temperatura di 12°-14°C che favorisce la volatilizzazione delle componenti odorose e mette in evidenza la sua delicata e calda avvolgenza. Quello più secco si serve a una temperatura di 15°-16° C.

Caratteri organolettici
Aspetto: Spuma rossa evanescente, perlage abbastanza sottile e persistente. Per non perdere la fresca fragranza del vino la presa di spuma si ottiene in tempi brevi. Colore rosso rubino intenso, spesso coronato da sfumature purpuree.
Profumo: Persistente di frutta rossa molto matura, di confetture, di fiori rossi appassiti, di spezie.
Gusto: Amabile, sapido e caldo, tannini vellutati e detergenti, corpo morbido, equilibrato, persistente, piacevole retrogusto leggeremente amarognolo. Offre insolita fragranza e armonia, raramente riscontrabili nei pochissimi vini rossi spumanti esistenti.
Grad. Alcolica: minima svolta 11,5 °C.
Acidita’ totale: 5,5 per mille
Estratto secco: minima 22 per mille.

Abbinamento con cibi
Abitualmente la Vernaccia di Serrapetrona si destina a dessert, al dolce in generale, preferibilmemente a pasticceria secca, biscotti e pandolci rustici. Fino all’inizio del secolo, nei giorni di riccorenza agresti, si offriva polenta di mais condita con la “sapa” (mosto altamente concentrato a fuoco) e Vernaccia spumeggiante. La modesta presenza di zuccheri naturali, residui della fermentazione, e l’anidride carbonica, esaltano con delicatezza il fascino della successione odorosa che invita alla meditazione. Sorprende l’accostamento della Vernaccia, del tipo secco, a formaggi piccanti e semiduri, mediante grassi, a fermentazione fungina, oltre a carni più impegnative, a bolliti salsati alla mostarda di frutta.

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