Bruscantini Pio

1921 – 2004 (pilota)

Nato a Montecosaro il 13 gennaio 1921. Figlio di Panocchi Teresa e Giacomo, detto “Jà de Memè”, impiegato presso l’ufficio di Stato Civile nel comune di Montecosaro. Pio frequentò le scuole elementari nel suo paese poi l’Istituto Tecnico a Civitanova quindi a Corridonia, dove si recava quotidianamente in bicicletta. A 18 anni seguì l’impulso, una specie di vocazione, arruolandosi nell’Aeronautica Militare.

•    1° Aviere Pilota all’aeroporto di Grosseto dove fece le prime esperienze di volo.
•    Passo poi alla scuola di pilotaggio di Malpensa.
•    Subito dopo passò al 18° Stormo di bombardamento terrestre con il grado di Sergente Pilota quindi al 16° Stormo BT di Vicenza.
•    Nel 1940, Scoppiata la guerra, Bruscantini è in zona di operazioni partecipando a un intenso ciclo operativo sul fronte greco-jugoslavo. Benché il suo velivolo fosse stato ripetutamente colpito il Bruscantini dava ripetute prove di valore non venendo mai meno al concetto di dovere che lo animava.
•    Nel 1941 con il 5° Gruppo veniva trasferito in Egeo dove prendeva parte a ricognizioni per l’occupazione di Creta.
•    Rientrato in Italia partecipa dalla Sardegna e dalla Sicilia a ripetute operazioni di bombardamento su Malta. Anche in questi casi Bruscantini si distinse confermando la sua audacia e le ormai provate qualità di combattente valoroso.
•    Il 9 maggio 1942 Bruscantini, attaccato da aerei nemici, sentì uno schianto al motore sinistro vedendo staccare di netto l’elica provocando in cascata il rovesciamento dei velivolo. Dopo essere riuscito a riportare in assetto il mezzo, uno Spitfire inglese infieriva ancora: una pala dell’elica centrale spaccata, il motore sinistro spaccato, le cerniere del timone e del piano di coda spaccate, la centina della torretta inferiore e lo pneumatico destro spaccati! Nel combattimento venne ucciso un aviere membro dell’equipaggio e gravemente ferito un secondo. Con rabbia le ultime mitragliate colpirono abbattendo lo Spitfire. Il Bruscantini con l’aereo fumante, che perdeva olio e ridotto ad un relitto, non se la sentì di buttarsi con il paracadute lasciando la salma del Caduto ed un ferito grave: ma esistono rari valori spirituali che dettano agli animi nobili la giusta via da seguire collocandola tra i binari del “dovere” e così avvenne.

Questo che abbiamo raccontato è solo uno dei tanti episodi vissuti valorosamente dal Bruscantini in tempo di guerra.
Il Bruscantini, che aveva conseguito l’abilitazione su 17 velivoli a motore e 2 senza (volo a vela), è stato ricompensato con la concessione di numerose decorazioni e onorificenze:

  • 1 medaglia d’argento al Valor Militare per fatti di guerra;
  • 3 medaglie di bronzo per fatti guerra;
  • 1 promozione per Merito di guerra;
  • 3 Croci di guerra;
  • 6 Campagne di Guerra;
  • 3 Distintivi (Bronzo-Argento-Oro) della specialità bombardamento;
  • Distintivo d’onore per la guerra di liberazione;
  • 3 Medaglie Militari (N-A-O) di lunga navigazione aerea; Medaglia Mauriziana;
  • 2 Encomi;
  • 1 Croce d’oro per anzianità di servizio;
  • Medaglia d’oro per operosità (nel 1968).

Quando ormai pensionato con il grado di sottotenente a titolo onorifico, stimato e rispettato da chi lo conosceva, nelle sue passeggiate quotidiane con il suo cane, alzava spesso gli occhi al cielo nelle sporadiche occasioni del sorvolo di un aereo, ricordando le vicende svoltesi nell’arco delle 1.484 ore e 43 minuti di volo della sua vita aeronautica.

A cura del

A seguire tre foto del matrimonio di Pio Bruscantini celebrato nella chiesa Santa Maria di Loreto (patrona di tutti gli aeronauti) a Roma, fornite da Paolo Baldon:

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