Nella chiesa S. Lorenzo Martire (Collegiata), si trova un grande crocifisso pre-giottesco, trasferito sul finire del ‘400 dall’antica pieve di S. Lorenzo. La figura ieratica del Cristo campeggia trionfante sulla morte, col capo eretto e lo sguardo rivolto ai fedeli, indifferente ai quattro chiodi che gli trafiggono le membra.
L’analisi iconografica svela evidenti tracce di stile bizantino, altro motivo che ci spinge ad ascrivere il ligneo manufatto al XIII secolo, se non addirittura al XII. In effetti, solo dopo quel periodo, con Giotto e Cimabue, si affermerà una diversa rappresentazione del “Cristo morto” che è poi quella attuale: capo reclinato, mani e piedi trafitti da tre chiodi.