Castagna Enrico

A Montecosaro scalo, inizialmente, il gioco delle bocce si svolgeva presso il Bocciodromo Scarpetta, con tanto di squadra denominata Annunziata. Poi, verso la fine degli anni Sessanta, con la costituzione della Bocciofila Cardinali, altri giocatori si iscrissero all’omonima società sportiva.

L’atleta simbolo di questa specialità agonistica è stato, senza dubbio, Enrico Castagna che, nella sua lunga carriera ha raggiunto i più alti traguardi. Dopo aver esordito a soli 15 anni, l’anno successivo – nel 1977 – è già campione italiano Allievi a Varese. Il suo era talento naturale, fatto di “classe superiore”, dimostrato dal modo unico in cui riusciva a stare in campo, con tecnica e tattica ineguagliabili. Si confermerà campione italiano a Venezia con Claudio Acquaroli, addirittura più giovane di due anni.

I risultati che ha ottenuto sono straordinari a dir poco: 40 vittorie in gare provinciali, 50 in quelle regionali, 90 a livello nazionale, 20 in tornei dei campionati, 4 titoli italiani, 1 europeo e 2 mondiali, con un totale di 30 presenze in maglia azzurra.

Successi raggiunti gareggiando in diverse società sportive: Bocciofila Annunziata Montecosaro, Adriatica Porto Recanati, San Cristoforo Fano, De Merolis Teramo, Bar Cardelli Monsano, Corridonia e Fontespina.

Ha vinto tutto a livello individuale, in coppia o terna. Con Giovanni Dari ha costituito una delle coppie più forti di tutti i tempi. Entrambi, nazionali azzurri, si integravano alla perfezione, formando un duo davvero assortito. Con Enrico portato più alla bocciata e Giovanni all’accosto.

Mitiche furono le sfide infinite con il suo eterno compagno-rivale Dante D’Alessandro di Teramo, con il quale ha dato vita ad un binomio agonistico degno delle più accese contrapposizioni nel mondo dello sport.

Tratto dal libro “Un salto, un volo, un tuffo… al passato” di Paolo Marinozzi (2013) – Centro del Collezionismo