Quando una persona viene a mancare generalmente la si descrive sempre come brava, buona, altruista e aggettivi vari, ma a volte non si capisce se siano reali o di circostanza. Nel caso di Giulio Cardinali sono indiscutibilmente reali e tutte le persone con cui è stato in contatto non potrebbero che confermarlo.
Sempre al servizio del prossimo, instancabile lavoratore, Ministro Straordinario dell’Eucaristia e animatore immancabile delle Sante Messe: c’era da cantare il salmo responsoriale? ci pensava Giulio; c’era da intonare un canto per i vari momenti della messa? Ci pensava Giulio; c’era necessità di proclamare le letture? Ci pensava Giulio; c’era da cantare durante le processioni? Ci pensava Giulio.
A tutto pensava e non sicuramente per esibizionismo, per mettersi in mostra, dato che erano note a tutti la sua modestia e riservatezza (potete notare come sia facile attribuirgli aggettivi di grado positivo), lo faceva per spirito cristiano, per spirito di servizio, per mettersi a disposizione del sacerdote e dell’assemblea.
E’ stato componente della Confraternita del SS. Sacramento e del Suffragio, prima di Potenza Picena, poi di Montecosaro. Sempre disponibile ad aiutare l’associazione parrocchiale “Giovani Allegri” nell’organizzazione di vari eventi.
Come si è potuto notare nella precedente descrizione, era anche molto amante della musica: è stato clarinettista della Banda SS. Annunziata, componente (ottimo tenore) della corale Santa Cecilia e cantore della Pasquella.
Se la dedizione per il prossimo era la sua missione, è facile immaginare come potesse essere la dedizione verso l’amatissima consorte, tutta la famiglia e le persone a lui più vicine.
Ciao Giulio, fai buon viaggio. La tua bontà e gentilezza vivranno sempre in tutti quelli che ti hanno conosciuto e apprezzato.